Il vangelo secondo la scienza
Genere: Filosofia
Autore: Piergiorgio Odifreddi
Edizioni: Einaudi
Pagine: 215
Il libro cerca di risolvere un problema preciso: quali domande religiose hanno un senso, e quali domande sensate ammettono una risposta? L’autore compie un percorso cercando di inquadrare scientificamente alcune basi su cui si fondano le religioni del nostro tempo: la creazione, l’anima, il nulla, l’uno… L’autore si sofferma spesso sulle contrapposizioni che le contraddistinguono: Dio e Diavolo (colui che divide), il bene e il male, l’irrazionale e il razionale. Un occhio particolare viene posto sulla questione dell’infinito (contrapposto al finito) sviscerato fino al cuore razionale del pensiero matematico contrapposto al significato completamente irrazionale e metafisico dato dalle raligioni.
Mai titolo fu più accorto, infatti il libro è una rivisitazione del vangelo (e della religione cristiana nel suo insieme) attraverso la lente filtrante della Scienza. E’ innegabile che nei secoli successivi alla scrittura dei vangeli o per meglio dire dopo l’avvento rivoluzionario di Galileo, la scienza abbia saputo rispondere a molte domande e risolvere tanti enigmi, ma alcune volte questo accanimento risulta eccessivo e forzato, togliendo ogni spazio alla religione e/o alla fede stessa. Tra le righe del libro, l’autore evidenzia in modo innegabile un profondo astio verso la religione e la fede, mentre un amore spassionato per la scienza e la logica (non solo la branca della matematica, ma anche come espressione del razionalismo umano) che lo portano inevitabilmente ad innamorarsi del proprio pensiero e del proprio modo di essere.