C’era una volta un paradosso
Genere: Filosofia
Autore: Piergiorgio Odifreddi
Edizioni: Einaudi
Pagine: 300
In questo singolare libro l’autore raccoglie alcuni dei paradossi più famosi e le varie interpretazioni che i personaggi di ogni tempo ne hanno dato. I paradossi trattati riguardano i sensi dell’uomo, le ambiguità dell’arte, le contraddizioni della religione, i tranelli della filosofia, le insidie della politica, i rompicapi della logica e della matematica. L’autore indaga sia nella cultura ellenica che in quella orientale, intrecciando la religione con il senso comune. Tratto dal libro: “Questo libro contiene almeno un errore. Ci si potrebbe aspettare che per verificare la cosa sia necessario leggere l’intero volume. E invece lo sappiamo già fin d’ora. Infatti, se ci sono errori, ci sono. E se on ce ne sono, c’è quello che dice: «Questo libro contiene almeno un errore». Dunque sappiamo che in questo libro un errore c’è, anche se non sappiamo ancora qual è. A scanso di equivoci, l’errore non sta nel leggerlo.”
Sicuramente non è un libro di facile lettura dato l’argomento che obbliga l’autore a scegliere un linguaggio piuttosto articolato. Nel mio caso un rilettura è servita molto per apprezzare meglio le evoluzioni linguistiche che caratterizzano il libro.