L’ultimo mistero di Qumran
- Genere: Archeologia
- Autore: Robert Feather
- Edizioni: Piemme
- Pagine: 447
Prima della nascita di Cristo, sulle colline di Qumran nei pressi del mar Morto, viveva un popolazione la cui origine e tuttora avvolta nel mistero. Gli Esseni di Qumran, così viene denominato questo popolo, risiedevano in un gruppo di grotte sulle pendici di una vallata, e in queste grotte sono stati ritrovati moltissimi reperti archeologici, compresi molti rotoli su cui vi erano delle scritture. In particolare uno di questi, il rotolo di rame, così chiamato perchè il materiale su cui hanno scritto era proprio il rame, è stato al centro di molte controversie tra gli storici di tutto il mondo. Le scritture ritrovate, erano in contraddizione con l’idea che gli storici si erano fatta su questa popolazione: sul rotolo di parlava di immensi tesori sepolti un po’ ovunque tra Egitto e Israele mentre gli Esseni erano un popolo poco esigente e povero: anzi le ricchezze personali erano bandite tra la gente di Qumran.
L’autore del libro, che non è uno storico ma ne è appassionato (vanta una laurea in ingegneria metallurgia) ha compiuto molte ricerche e fatto alcune ipotesi che lo hanno portato ad una conclusione sconvolgente: gli Esseni di Qumran non erano altro che i discendenti dei sacerdoti del tempio di Aton, unico Dio del re egizio Amenhotep IV (Akhenaton). Questo imperatore aveva ipotizzato che esisteva un unico Dio, onnipotente e sopranaturale non raffigurabile con una forma terrestre, che per comodità veniva raffigurato come il sole.
La rivoluzione religiosa imposta dell’imperatore ha influenzato prima Giuseppe poi Mosè i quali, fuggiti dall’Egitto hanno continuato nell’opera iniziata del loro faraone. Secondo l’autore, gli immensi tesori contenuti nel tempio egizio di Aton sono quelli a cui fanno riferimento gli Esseni nel rotolo di rame, ma come hanno fatto ad avere accesso a queste informazioni vivendo a migliaia di chilometri di distanza a quasi mille anni dalla morte di Akhenaton? L’autore ipotizza la discendenza diretta con i sacerdoti di quel tempio, ma in questo caso, gli eremiti di Qumran sarebbero gli eredi della religione monoteista fondata dal “faraone eretico”, una religione che fu la vera fonte del Giudaismo, e quindi del Cristianesimo e dell’Islam.
Il libro è scritto molto bene e le informazioni che si possono estrarre sono veramente tante e coprono un ampia parte della storia egiziana, soprattutto mette a fuoco molti collegamenti tra l’impero egiziano e il popolo della terra di Caanan.